Flower 58

mercoledì 11 ottobre 2017

Gyada Cosmetics: nuovi shampoo e mousse

Ciao a tutti, in questo nuovo articolo vi voglio parlare dei nuovi prodotti dell'azienda Gyada Cosmetics, che ringrazio come sempre per la fiducia che ripone in me. Si tratta di prodotti tanto attesi fin dal momento dell'annuncio dell'anteprima, che vanno ad arricchire la linea Color Vibes e la completano con tipologie di prodotti nuovi. Vi lascio QUA il link dell'azienda, in cui potete conoscere meglio questi prodotti e gli altri della linea. A tal proposito vi ricordo che tempo fa parlati anche delle altre referenze (cristalli liquidi, spray volumizzante ed anticrespo, maschera e crema modellante ricci): potete trovare in QUESTO link foto e impressioni sui prodotti con cui l'azienda si è fatta conoscere.


Sono quattro i prodotti che ho ricevuto e usato:
  • Lo shampoo anticrespo.
  • Lo shampoo volumizzante.
  • Lo shampoo purificante.
  • La mousse per capelli.
Sono stati lanciati in commercio a luglio di quest'anno ed hanno destato immediatamente moltissima curiosità.


Gli shampoo:
I tre shampoo sopra citati si presentano come tre prodotti dal packaging simile, che si differenziano solamente nei colori. Si tratta di flaconi di plastica bianca in dose da 250 ml, che riprendono nella forma i flaconi degli spray. Il tappo è a scatto e la base piatta permette anche di conservare i prodotti capovolti per facilitare l’uscita degli ultimi residui di prodotti. La grafica riprende quella di ogni prodotto Gyada: confezioni chiare, stampate anziché completate da etichetta adesiva, con dettagli colorati differenti per ogni prodotto e ogni informazione utile al consumatore: elenco degli ingredienti, descrizione del prodotto, consigli d’uso, ragione sociale dell’azienda, numero di lotto, PAO (6 mesi), il logo di nickel tested e di prodotto vegano, e infine il codice a barre.
Il prezzo è lo stesso per le tre tipologie, ossia euro 8,90.
Trattandosi di prodotti piuttosto simili, che si differenziano unicamente per gli attivi, vi indicherò le mie personali esperienze in merito più che altro in relazione alle differenze tra i tre prodotti, evitando dunque tre descrizioni simili per gran parte delle caratteristiche.


Caratteristiche e differenze.
La consistenza, comune a tutti e tre gli shampoo, è non troppo liquida, perfetta anche per essere diluita. I tre prodotti, che si presentano come completamente trasparenti, sono caratterizzati da tre profumazioni diverse e piuttosto decise in tutte e tre le varianti.


Lo shampoo anticrespo e quello volumizzante riprendono la profumazione dei rispettivi spray per capelli già presenti nella linea, mentre per lo shampoo purificante troviamo delle note olfattive diverse, che preferisco alle altre in quanto le trovo meno artificiali, che  richiamano il tè verde e il limone. Ho utilizzato questi prodotti in tempi diversi, pur essendo lo shampoo purificante non necessario per il mio tipo di capelli, sia da puri che diluiti. Come sempre, probabilmente anche per abitudine, ho preferito quest’ultimo utilizzo, mischiandoli cioè con poca acqua. Tutti e tre i prodotti producono una buona quantità di schiuma che anche se non rimane particolarmente compatta rimane comunque gradevole e rende questi prodotti comodi da usare senza doverne prelevare troppo. A livello di efficacia nella detersione e comodità di utilizzo trovo siano prodotti piuttosto simili: il fatto che presentino la stessa combinazione di tensioattivi e abbiano in comune molti ingredienti rende questo piuttosto prevedibile a mio avviso.


Lo shampoo anticrespo si rivela adatto per i capelli secchi, sfibrati e trattati. Nel mio caso questo è un problema che nel tempo sono riuscita a limitare molto, e dunque ho potuto notare gli effetti positivi non tanto in termini di riduzione della secchezza dei capelli, bensì come morbidezza: mi è risultato infatti piuttosto semplice districare i capelli ancor prima di usare il balsamo (prodotto di cui comunque non ho potuto fare a meno). A livello di applicazione questa è la versione che ho usato con maggior piacere.


Lo shampoo volumizzante promette invece una maggiore corposità ai capelli, conferendo una buona elasticità, oltre che una buona tenuta e resa della piega. Non ho riscontrato particolare beneficio in termine di volume (avendo comunque capelli già ricci e piuttosto voluminosi), ma con questo ho ottenuto i risultati maggiori in termini di lucidità: i capelli sono sempre apparsi molto sani, visibilmente curati, e appunto molto lucidi, pur rimanendo un prodotto che ho trovato abbastanza simile agli altri come risultato finale.


L’ultimo prodotto, lo shampoo purificante, è stato quello che forse mi ha dato la sensazione più gradevole al termine del lavaggio. Con azione dermopurificante e sebonormalizzante, si è rivelato molto rinfrescante sulla cute, e che ha deterso efficacemente pur rimanendo delicato. Proprio per la sensazione che lasciava sulla cute è quello che mi ha dato la sensazione di pulire meglio anche le lunghezze dei capelli, anche se si è trattato più probabilmente di una sensazione dovuta dagli attivi presenti, essendo i tensioattivi presenti gli stessi per tutti e tre gli shampoo.
L’azienda consiglia, per questi tre prodotti, di effettuare due lavaggi, ma personalmente posso garantire un buon risultato (almeno nel mio caso) anche solo con una passata.



L'inci.
A livello di inci è stato molto interessante notare le differenze dei tre shampoo, principalmente negli attivi. I tensioattivi (e co-tensioattivi), comuni a tutte e tre le versioni, sono un mix di Cocamidopropyl Betaine, Sodiul Lauryl Sarcosinate, Disodium Cocoamphodiacetate e Lauryl Glucoside. Si tratta di tensioattivi ampiamente usati in cosmesi, in quanto molto delicati anche sulla pelle più delicata: in particolare i primi tre nomi hanno la capacità (se opportunamente inseriti nella formulazione) di mitigare l’aggressività di altri tensioattivi. Non a caso tutti e tre i prodotti mi sono risultati ben tollerati sulla mia cute, con un potere lavante che ho avvertito come piuttosto simile. Altri ingredienti comuni sono la glicerina e il Sodium PCA, utilizzati principalmente come funzione umettante nei cosmetici grazie alle sue proprietà igroscopiche (ossia di trattenere e assorbire l’acqua). Grazie a questa caratteristica ampiamente sfruttata i due prodotti trovano spesso impiego anche in cosmetici con finalità o proprietà idratanti (in particolar modo la glicerina è una componente usata di frequente nei prodotti, in percentuali più o meno alte). Il condizionante comune a tutte e tre le formulazioni è invece presente con il nome di Guar Hydroxypropyltrimonium Chloride. Viene apprezzato nei prodotti formulati per i capelli grazie al potere anticrespo, filmante e districante. Il Tetrasodium glutamate diacetate è un chelante che può ricordare, nel nome, il Tetrasodium EDTA , che presenta un nome simile ma un potere inquinante decisamente maggiore. I chelanti, o sequestranti, hanno la proprietà di “sequestrare” gli ioni creando legami che permettono a questi di limitare l’irrancidimento, evitando che questi si leghino ad altre molecole. Infine, il potassio sorbato (Potassium Sorbate), il Sodio Benzoato (Sodium Benzoate) e il Benzyl alcohol compongono il sistema conservante dei prodotti.


I tre shampoo si differenziano invece per (indicati nello stesso ordine presenti in inci):
Shampoo anticrespo: aloe, estratti di timo, di ortica, di bardana, di salvia e olio di Malaleuca (chiamato comunemente tea tre oil).



Shampoo Volumizzante: acqua di rosa centifolia e di fiordaliso, olio di argan, di lino e di avocado, estratto di malva selvatica e proteine della soia.



Shampoo Purificante: aloe, estratto di luppolo, di calendula e di camomilla. Contiene inoltre la silica, efficace seboequilibrante.



Fatico ad indicarvi quale versione mi abbia dato il risultato migliore: ho riscontrato effetti finali molto simili: in foto trovate i miei capelli dopo il lavaggio, ancora umidi, dopo l'utilizzo dello shampoo purificante.



L'ultimo prodotto di cui vi parlo è la Mousse per capelli, che ha destato subito grande curiosità sul web. Si tratta di un prodotto contenuto in flacone foamer (quindi non sotto pressione), in plastica bianca lucida che richiama nella grafica ogni prodotto della linea.


Il flacone è in dose da 200 ml e presenta un PAO di sei mesi. Il prezzo è di euro 12,90.
Premetto: le mie esperienze con le mousse per capelli si limitano a quelle non ecobio, e con inci piuttosto brutti, dunque non posso purtroppo fare paragoni con altri prodotti simili in termine di formulazione.



Caratteristiche.
La mousse si presenta come una nuvola molto leggera di colore bianca, che viene erogata dal flacone foamer e che suggerisco di utilizzare immediatamente: attendendo pochi attimi infatti questa diminuisce di volume a contatto con l'aria. Basterà infatti agitare qualche secondo il flacone e premere l'erogatore tenendo il flacone inclinato: suggerisco l'utilizzo di una dose per volta di prodotto, per gestirla al meglio. Il profumo della mousse è piuttosto delicato, anche e non riesco a paragonarlo a nessuna materia prima o altro prodotto, l'odore del prodotto rimane comunque sui capelli solamente per il tempo dell'asciugatura, e non presenta le note alcoliche che spesso si riscontrano nelle mousse tradizionali.


Come la uso.
Ho utilizzato infatti questo prodotto prevalentemente prima dell'asciugatura, sui capelli bagnati: prelevando una dose di prodotto per volta sul palmo della mano ho distribuito la mousse nelle diverse zone della testa, prediligendo un'applicazione simile, fatta di tante piccole dosi, anzichè una unica che trovo più difficile da distribuire equamente lavorando i capelli. Ho cerco di applicarla sui capelli definendo nello stesso momento i ricci: a testa in giù ho "stropicciato" i capelli tra le mani, partendo dalle punte e arrivando fino alla cute, chiudendoli nel palmo della mano. So che molte ragazze si trovano meglio pettinando i capelli dopo aver applicato il prodotto prima dell'asciugatura, personalmente ho invece capito (dopo aver provato anche questo modo), che ottengo risultati migliori non dividendo le ciocche e muovendo i capelli il meno possibile. Inizialmente il suo utilizzo non mi ha del tutto convinta: trovavo infatti le ciocche non rigide ma leggermente appiccicose, sensazione che si è attenuata molto (e comunque ridotta alle prime ore dall'uso) diminuendo la quantità di spuma utilizzata. Ho notato poi che ottengo risultati migliori partendo ad applicare la mousse sulle lunghezze, e solamente con le mani sporche di poca schiuma definisco le punte e la parte più vicina alla testa.

A capelli asciutti dopo aver applicato la mousse, lavati con lo shampoo Purificante

Si tratta comunque di un prodotto che non secca il capello: questa caratteristica è stata per me una vera sorpresa, che ho ovviamente gradito molto. D'altra parte sicuramente è un prodotto che non rende rigide le ciocche, cosa che ad alcuni può piacere e ad altri no: personalmente preferisco un prodotto simile ad un altro che mi lascia il classico effetto bagnato. Ho utilizzato questa mousse da sola, con altri prodotti più o meno pesante, e come restyling nei giorni successivi allo shampoo.
Personalmente preferisco l'utilizzo del prodotto da solo, mentre per applicarlo ottengo un effetto migliore da capelli o bagnati o almeno inumiditi.
Anche se non si tratta del mio prodotto preferito per lo styling posso dire che ora, dopo diversi utilizzi e dopo aver capito meglio come usarlo, è una mousse che uso con piacere quando desidero un effetto non troppo definito dei boccoli ma comunque con ciocche mediamente definite.


A livello di inci, troviamo tra i primi posti l'acqua e la glicerina, per poi proseguire con l'aloe e (Aloe Barbadensis Leaf Juice) e la gomma arabica (acacia senegal), che ne conferisce il potere di definire i capelli senza seccarli. A questo punto l'inci propone diversi ingredienti che personalmente mi lasciano perplessa. Ho dunque contattato l'azienda stessa per avere chiarimenti in merito come già in passato ho fatto, ma non avendo ricevuto da loro riscontro, forse a causa della grande quantità di mail che immagino si trovino a smaltire, condivido con voi il mio dubbio, con la speranza di poter aprire un confronto, e magari arrivare ad una conclusione. Leggendo l'inci mi hanno molto incuriosito i seguenti ingredienti: Cocamidopropyl Beatine, Sodium Lauroyl Sarcosinate, Sodium Lauroyl Glutamate, Decyl Glucoside, Polyglyceryl-4-caprylate. Si tratta infatti di tensioattivi, ampiamente utilizzati nei prodotti per la detersione, ma che vedo per la prima volta impiegati in prodotti non a risciacquo. Questa scoperta mi ha portato a chiedermi il perchè di questi ingredienti inseriti nella formulazione, senza che questa sia ovviamente una domanda polemica, ma atta a capire meglio il prodotto stesso, che non mi limito mai a valutare per il solo effetto finale. Ho dedotto che questi ingredienti siano utili a produrre la caratteristica schiuma, facilitata dal flacone foamer, ma mi sono chiesta se tensioattivi lasciati in posa sul capello non avessero anche effetti spiacevoli, pur non avendone riscontrati. Grazie all'aiuto di due gruppi facebook (Ogni Riccio un BIOcapriccio, di cui vi lascio QUA il link e L'Arte dello Spignatto - Autoprodursi cosmetici in casa" in cui sono presente come moderatrice a QUESTO link) mi sono però resa conto che è una caratteristica comune a molte spume per capelli in commercio, seppure con tensioattivi differenti. Ho dunque chiesto un parere sull'uso generale dei tensioattivi in questi prodotti a due aziende che amo molto, e ho ricevuto la risposta di Paolo, di Alkemilla, e Gian Luca, di Antos. Entrambi mi hanno confermato che i tensiottivi in questo tipo di prodotto hanno come unico scopo quello di permettere una schiuma soffice, caratteristica delle mousse, e che essendo utilizzati in tensioattivi molto più bassi rispetto ai prodotti lavanti questi non creano problemi sul capello, che spesso non ne risente in termini di pesantezza. Ringrazio dunque le persone che mi hanno dedicato il loro tempo per aiutarmi a cercare le risposte ai miei dubbi, con disponibilità e grande gentilezza!

La mousse appena erogata

La mousse dopo qualche secondo dall'erogazione

Preciso, comunque, che dal primo gruppo citato l'amministratrice è riuscita a contattare l'azienda, che ha confermato che i tensiottivi presenti servono a stabilizzare la schiuma, che altrimenti si "sgonfierebbe" pochi attimi dopo averla erogata.
Dopo questi ingredienti troviamo il nome diglycerin, un ingrediente con funzione umettante e condizionante, il profumo, e i conservanti.

Spero con questo articolo di avervi fornito qualche indicazione utile su questi prodotti, che ho provato con curiosità e per cui ringrazio ancora una volta l'azienda per la fiducia. Vi ricordo come sempre che queste sono le mie personali opinioni sui prodotti Gyada Cosmetics, e dunque da ritenersi soggettive come sempre.

Attendo le vostre esperienze e domande su questi prodotti, qualora abbiate poi una vostra opinione in merito su questi prodotti sarebbe bello poterne parlare, dibattito a cui ovviamente l'azienda sarà libera di partecipare, per farci conoscere meglio i prodotti!

                                                 

6 commenti:

  1. Bella recensione, utile e dettagliata!

    RispondiElimina
  2. Le tue recensioni sono sempre molto dettagliate, chiare ed estremamente piacevoli! Brava! Federica

    RispondiElimina
  3. Ciao, ho bisogno di sapere da che parrucchiere vai, hai un taglio stupendo :'(

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao! E' un parrucchiere di Rimini, Compagnia della Bellezza, al taglio Giancarlo.

      Elimina