Flower 58

martedì 5 agosto 2014

Come dispongo le materie prime cosmetiche

Dopo tante domande e richieste sulla mia postazione in cui conservo tutte le materie prime, mai descritta prima in quanto non mi aveva mai soddisfatta, finalmente posso mostrarvi le foto di quel che per ora è il mio modo di conservare i vari prodotti.
Incomincio col dire, per spiegare il mio personale punto di vista e per dare un consiglio a chi ancora non ha trovato la propria sistemazione ideale, che questa non deve essere bella, bensì comoda e funzionale. Cercheremo quindi un luogo se possibile al riparo da fonti di umidità e luce diretta, cui tutti i prodotti facilmente accessibili e possibilmente senza la necessità di ribaltarli, per evitare fuoriuscite di prodotto. Certo, non sempre queste condizioni sono possibili, ma certamente possono essere utili per una sistemazione sicura e comoda. Personalmente ho sistemato tutto il necessario in quattro cassetti.


Si tratta di una cassettiera di plastica rigida, suddivisa in due cassetti più piccoli in alto e due più grandi, con inserto trasparente che permette di controllare a vista quello è contenuto in questi ultimi due spazi.
Le rotelle di cui è dotata risultano poi molto comode per gli spostamenti. Si trovano (questa o simili), in diversi negozi di accessori per la casa, bricolage, cancelleria, in diverse grandezze, colori, stili.


Quella che ho io non è tra le più belle che ci sono in commercio, ma ce l'avevo già a casa dunque ho usato questa senza acquistarne altre. Non ho diviso i prodotti per tipologia (emulsionanti, oli essenziali, cere etc), bensì per contenitore (barattoli, busti, boccette etc), in quanto trovo questa sistemazione molto più funzionale per il mio punto di vista e le mie esigenze di spazio.

Il primo cassetto piccolo in alto contiene tutti i prodotti contenuti in busta.


Cera d'api, cumino, xantana, capolini di fiori, miche travasate in bustina. Queste sono solo alcune tra le cose che conservo in questo cassetto. Nel caso in cui avessi scorte di più prodotti sotto diverse forme di contenitori, come nel caso della xantana, che ho via in bustina che in barattolo, lascio i prodotti nuovi più in fondo, quindi meno in vista, ma è una soluzione più che altro pratica in quanto mi ricordo senza difficoltà che prodotto sto usando, e quindi in che cassetto cercare la confezione aperta.


Tra le polveri conservo anche cartine per ph e bilancina, che talvolta sposto nel cassetto dei contenitori.

Nel secondo cassettino troviamo tutti i barattoli di plastica.


Burri, emulsionanti, i barattoli rovesciati sono invece conservati così per via delle dimensioni che non mi permettono la chiusura del cassetto, essendo comunque le polveri internet contenute in buste che ne impediscono la dispersione. I barattolini piccolini sono miche e filler, di cui ho segnato solamente il colore senza il nome, dividendo le miche dai filler con nomi rispettivamente italiani e inglesi (anche se i contenitori diversi mi aiutano a colpo d'occhio).



Il terzo cassetto è dedicato ai contenitori.
Barattoli, flaconi, confezioni per make up, che non riesco a tenere al loro posto in quanto essendo leggeri si spostano. Ma poco male, essendo vuoti possono anche stare ribaltati senza che succedano disastri.



In questo cassetto conservo anche le etichette da scrivere o decorative, con delle penne, qualche foglio di appunti e, in fondo, il raccoglitore con le ricette, che sfilo al bisogno (motivo per cui questo cassetto non è mai in ordine). Al momento diverse cose citate sono mancanti in foto, così come nelle altre, poichè scattate dopo la preparazione di qualche prodotto che avevano richiesto materie prime non ancora riposte prima della foto.


Nell'ultimo cassetto tengo i flaconi, di diverse grandezze e materiale.


A parte l'idrolato di santoreggia riesco a tenerle tutte dritte, con la loro etichetta sul tappo per facilitare la lettura, lasciando quelli più pesanti in fondo, per evitare di far letteralmente sfondare a terra il cassetto al momento dell'apertura. Anche per questo ai flaconi ho riservato il piano più basso, in quando se anche dovesse cedere durante l'apertura la distanza da terra è davvero minima. In ogni caso, sapendo che i passanti di questa cassettiera sono di plastica, non troppo sicuri, pongo sempre molta attenzione quando li muovo. 



Questa è dunque la postazione in cui conservo tutte le materie prime, che trovo al momento abbastanza comoda e adatta per le mie esigente di praticità e spazio ridotto.
Spero di aver soddisfatto la vostra curiosità, nel caso abbiate ancora domande da pormi potete farlo come sempre nei commenti o privatamente!

                                                                                                                                Lalla



4 commenti:

  1. Ciao non ricordo se lo avevi già detto, volevo chiedere le etichette per i tuoi cosmetici le fai tu? È come? Io le faccio a mano, ma appena bagno il contenitore addio... ci metto sopra anche una carta plastificata (quella per le copertine dei libri o quaderni di scuola) ma troppo lavoro e poco duraturo, qualche dritta? Grazie lalla a presto

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    1. Ciao! Io le scrivo a mano oppure le stampo sulla carta apposita, mi durano senza problema, se vuoi stare più tranquilla attaccati copra un pezzettino di scotch, è anche più veloce!

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    2. Carta apposita, che tipo? Con una stampante normale? Cerco un modo rapido per farle, con lo scotch ho già provato...sarò io ma si staccano, no non è la soluzione che cercavo. Grazie comunque per la risposta

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    3. Puoi farlo anche con una stampante normale, altrimenti vai in copisteria, non costa molto farle, è la carta semilucida per etichette, adesiva! :)

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