Flower 58

venerdì 30 maggio 2014

Collaborazione matite Sprout

Oggi vi voglio parlare di una collaborazione davvero carina e originale, con un'azienda inglese, che mi ha gentilmente inviato le matite Sprout, ovvero delle matite che, dopo il loro utilizzo, si piantano e diventano bellissime piantine. Trovate QUA il link del sito Plant Your Pencil, da cui le ho ricevute.
Nata dall'idea di alcuni studenti, la matita Sprut è fatta di legno di cedro e la mina è composta da grafite e di argilla anzichè di piombo, come alcune matite tradizionali in commercio.
E' disponibile in più di venti tipologie, ed è caratterizzata da una capsula sulla cima della matita, che contiene più semi della stessa pianta

Una volta usata la matita e resa inutilizzabile dalle dimensioni ridotte, si bagna la capsula e si pianta con la punta in alto la matita (che porta scritto tra l'altro il nome della pianta che andrà a far germogliare), e si attende il tempo di germinazione necessario a far crescere la pianta. In ogni scatola sono contenute otto matite è un foglietto con le istruzioni per piantarle. Ovviamente, come una normale pianta, va innaffiata, tenuta al sole e curata. Dal momento che io l'ho appena ricevuta vi lascio anche alcune foto che mi ha fornito l'azienda stessa, ma non mancherò di mostrarvi il crescere (speriamo!) della mia piantina, pur non avendo io un gran pollice verde.


Queste sono le matite così come vi arrivano. Si nota la capsula posta in cima (che è resistente e preserva bene le capsule, ma occorre ovviamente stare attenti a non bagnarla prima del dovuto, magari mettendo in bocca la matita), e il nome identificativo della pianta.




Usate la vostra matita come una normalissima matita da disegno. Se volete utilizzarle prima avere in tempi più brevi le vostre piantine, datele in uso anche a persone a voi vicine (magari ai parenti che vivono con voi), istruendoli bene sul non bagnare la matita e sul non buttarla dopo l'uso. Userete così più matite in una volta e potrete piantarle insieme!


Piantatela nel vaso dopo l'uso così come da foto, in uno spazio non troppo stretto (per non doverla poi travasare più volte), e annaffiatela regolarmente. I primi germogli non tarderanno ad arrivare!


Osservate le vostre piante crescere e curatele giorno per giorno. Non serve togliere la matita dal terreno: non è di nessun fastidio per la pianta e vi servirà a ricordare di che cosa si tratta.

Per chi si chiedesse qual'è il costo di questa idea, ho trovato le matite in vendita su ebay a 15 dollari,la confezione da 8 (non troppo economiche quindi).

Questa è la matita che è arrivata a me, con il cartoncino di spiegazione.
La capsula contiene semini di basilico!




Ringrazio l'azienda per avermi dato l'opportunità di provare questa curiosissima idea!


      Lalla




domenica 25 maggio 2014

Collaborazione Only Bio

Ciao a tutti, oggi scrivo sul blog per parlarvi di una collaborazione con il sito Only Bio (QUA trovate il link), ovvero un sito in cui possiamo trovare prodotti biologici di tantissime marche, con la caratteristica comune di essere tutte certificate e di cui possiamo trovare maggiori informazioni nella sezione apposita del sito.

Only Bio spedisce in tutta Italia in 2 o 3 giorni lavorativi (si serve del corriere SDA) e le spese di spedizione sono basse, ovvero di 3,50 euro, gratuite al di sopra di una spesa di minimo 50 euro. I metodi di pagamenti accettati sono vari: carta di credito, Paypal, bonifico e contrassegno.

Ma passo subito a presentarvi i prodotti che ho avuto modo di provare, in campioncini.


La Crema Ecobio all'Aloe della Bema Cosmetici ho potuto utilizzarla solo una volta in quanto risulta una crema con assorbimento ultra rapido, almeno su di me, che necessita quindi di una dosa maggiore, a mio parere, proprio perchè si assorbe talmente in fretta che rende difficoltosa la stesura in caso di piccole quantità. Niente di grave comunque, basta prenderne atto e prelevare una quantità leggermente maggiore. Trovo che il fatto che si assorba così in fretta sia comunque una buona caratteristica, anche perchè ho trovato questo prodotto piacevole sulla pelle, con un profumo non eccessivo, e molto delicato.


La Crema Viso Antiage Bio Bema Cosmetici l'ho apprezzata solamente come crema idratante, in quanto ancora non necessito di un prodotto antiage. L'impressione sotto questo punto di vista è stata comunque buona: anche in questo caso siamo in presenza di una profumazione delicata e di una consistenza facilmente spalmabile, ma che a differenza di quella precedentemente illustrata, ha tempi di assorbimento più lunghi. Tutto molto accettabile comunque, non lascia la pelle unta e anche su un viso delicato come il mio non ha creato problemi.


Questa è invece la Moisturizing Bio Cream, Bema Cosmetici.
Ciò che differenza questo prodotto da quelli precedentemente illustrati è il fatto che questo risulta essere un prodotto intensivo, adatto per le pelli secche e per contrastare i primi segni di invecchiamento. Questo prodotto non mi ha fatto impazzire, in quanto l'odore è molto gradevole, ma non ho trovato grosse differenze rispetto ad una normale crema idratante, anche della stessa linea, che ho avuto modo di comparare. Anzi, sebbene non mi abbia reso grassa la pelle per lungo tempo, subito dopo l'applicazione mi è rimasta sul viso una fastidiosa patina lucida che anche massaggiando a lungo è rimasta. La crema si era ormai assorbita, mentre questo effetto di lucidità persistente non mi ha entusiasmato.


Questa Crema Piedi deodorante Bema Feet mi ha colpito per la sua fragranza fresca e piacevole. Sui piedi si stende bene e si assorbe in fretta, lasciando un piacevole odore di pulito. Non l'ho trovata particolarmente idratante, ma considerato che questa non è una crema idratante ma una crema deodorante, immagino che ci fosse da aspettarselo, dunque nel suo complesso posso dire che il prodotto mi ha soddisfatto per ciò che prometteva (è solo una mia necessità quella di avere un prodotto maggiormente idratante, ma se avessi cercato un prodotto per questo non avrei acquistato questa crema, dunque sono consapevole del fatto che non era il prodotto giusto per aspettarsi un'idratazione profonda).


La Bio Cream for Sensitive Skins della linea Bema Bio è la crema adatta al mio tipo di pelle, e che quindi ho potuto valutare in base alle mie esigenze personali. Ho trovato questa crema molto delicata sulla pelle, ll profumo non troppo persistente. Questo prodotto, così come molti prodotti Bema, contiene Aloe, un ingrediente utilissimo alla pelle, che rende anche i cosmetici per pelli sensibili particolarmente delicati. Contiene alcool, così come altri prodotti, probabilmente usato come conservante, ma questa presenza non mi ha dato fastidio, cosa che invece ho notato con prodotti di altre marche.


La Crema Protettiva effetto Barriera della linea Bema Baby è la classica pasta all'ossido di zinco, usata molto per il cambio del pannolino. Questa crema contiene anche calendula, nota pianta dalle proprietà emollienti (QUA trovate i passaggi per fare l'oleolito con questa pianta). Non ho potuto usar questa crema non avendo bambini e per il momento nemmeno motivi per usare una crema così protettiva, ma l'inci è buono e può essere un ottimo alleato per tutte le mamme che necessitano di una crema del genere per proteggere i propri bimbi dalle irritazioni da pannolino.


La Crema Viso Opacizzante alla Magnolia Maternatura ha un effetto astringente grazie alle piante in essa contenute, e pur non avendo bisogno particolare di una crema opacizzante (che toglie quindi il grasso in eccesso), questa crema non mi ha dato problemi di pelle secca. Il profumo è delicato, la consistenza non troppo densa, facilmente spalmabile, il prezzo lo rende però un prodotto non alla portata di tutti (50 ml di prodotto costano circa 25 euro: è anche vero che è meglio spendere qualcosa in più per un prodotto di qualità piuttosto che in altri che non lo sono).


Il Fuido Ecobio Elasticizzante contorno occhi e labbra della Bema Cosmetici è un prodotto abbastanza liquido che si assorbe bene e in tempi rapidi. Si applica sul contorno occhi e labbra e su di me ha avuto un leggero effetto astringente, in quanto ho sentito la zona interessata all'applicazione "tirare". Il contorno labbra mi ha dato come una sensazione di calore momentaneo, effetto che mi ha preoccupato un pò, ma fortunatamente si è rivelato un prodotto delicato in quanto non mi ha dato alcun fastidio in nessuna delle due zone, soprattutto negli occhi che è una parte che tratto con molta delicatezza in quanto sono soggetta a bruciore. 


Il detergente intimo Bioigen della BioEco Pharma è stato usato da me solamente una volta e l'ho trovato particolarmente fresco e delicato, con una profumazione delicata. Non mi ha creato alcun tipo di problema e l'ho trovato un buon prodotto, almeno provandolo per un singolo utilizzo, e quindi non potendo dare un parere su un utilizzo prolungato.




La Crema Rassodante Cute tonificante della Bema Bio è un prodotto che non ho ancora provato e che preferisco magari regalare a qualche amica, quindi posso solo limitarmi a descrivere il prodotto dicendo che è un prodotto che interviene sul rilassamento cutaneo e si usa una volta al giorno fino al risultato desiderato. Per questo non potrei nemmeno darvi un parere sull'efficacia, in quanto la quantità non me lo permette, ma posso dire comunque che l'inci è ricco di estratti naturali, oltre che burri e oli che aiutano la pelle a mantenersi idratata.


Lo Shampoo Bema Baby Dolce Bagno ho deciso di provarlo anche se è indirizzato ad un pubblico decisamente più piccolo. Ho potuto notare che è molto delicato sulla cute e non ha un grande potere schiumogeno, cosa che sui bambini è senza dubbio una cosa positiva. Il profumo non è troppo forte, delicato e di pulito, per quanto riguarda l'utilizzo su di me ho trovato tutte le caratteristiche che dovrebbe avere uno shampoo per i più piccoli, se qualcuno lo avesse provato su di loro fatemi sapere così da poter fornire una recensione più fedele alle caratteristiche del prodotto!



Il Siero Eco Bio Tensore della Bema Bio ha un effetto Antiage, quindi non proprio necessario per la mia pelle, ma comunque ho voluto provarlo per potervi descrivere la sensazione. E' un fluido leggero e facilmente spalmabile, abbastanza liquido, che dà una sensazione di freschezza sul viso, e si assorbe facilmente. Unico neo, mi ha dato un pò di bruciore ai lati del naso, zona che non ho particolarmente sensibile e che non mi ha mai creato problemi. Non so darvi un parere sugli effetti a lungo termine del prodotto, ma con un singolo uso la sensazione che dà è piacevole, se non fosse appunto per questo piccolo inconveniente che ho avuto io, ma che magari magari altri non riscontrano.

Ringrazio nuovamente il sito Only Bio per l'opportunità e vi ricordo ancora una volta che non lavoro per questa azienda e non sono pagata per recensire i prodotti, che valuto soggettivamente e non per recensioni imposte.

                                        Lalla



mercoledì 21 maggio 2014

Le Bacche di Goji

Dopo una mia foto su facebook in cui mostravo delle bacche di Goji, molte sono state le domande: cosa sono, a cosa servono, quante ne assumi...
Ho deciso quindi che poteva essere interessante scrivere un piccolo articolo per presentarvi questo prodotto e rispondere alle vostre domande.



Cosa sono?
Le Bacche di Goji  sono un frutto di origine asiatica, dalla forma simile da uvetta sultanina, allungata, di colore rosso. hanno un sapore che vira tra il dolce e un retrogusto quasi amaro.
I tibetani fin dai tempi antichi conosco il Goji come il frutto della longevità.
Il Goji (Lycium Barbarum L.) è infatti ricco naturalmente di flavonoidi, carotenoidi, sali minerali, vitamine.
Contiene inoltre polisaccaridi con proprietà anti-degenerative.

Che proprietà hanno le bacche di Goji?
Queste bacche rinforzano il sistema immunitario, contrastano l'invecchiamento cellulare e proteggono la salute degli occhi, della pelle, delle unghie e dei capelli. Hanno inoltre un basso indice glicemico e vengono spesso consigliate durante le diete dimagranti poichè apportano un senso di sazietà. Per questo motivo vengono spesso usato come spuntino dietetico.

Dove trovo le bacche di Goji?
Queste bacche sono ormai reperibili in diversi posti: erboristerie, drogherie, negozi bio, farmacie e supermercati ben forniti. Ricordo che per preservare le proprietà della bacca è meglio scegliere contenitori che non siano trasparente (sono sensibili alla luce), e non di plastica (il frutto teme l'umidità per la formazione di muffe: meglio un sacchettino di carta o del vetro scuro).



Come si assumono?
Possiamo trovare questo frutto sotto forma di succo, bacca essiccata o capsule.
Il succo puro si può assumere in quantità di 15 ml al giorno, da solo o in un fruttato di frutta o verdura.
La bacca essiccata va assunta in dose di almeno 20 grammi al giorno: da sola, nello yogurt, o come condimento particolare in insalate o spuntini vari.
Per le capsule si segue in genere il dosaggio indicato nella confezione, variabile in base alla quantità presente all'interno.

Quanto costano?
Le bacche di Goji hanno un costo molto variabile: la confezione che ho acquistato io la prima volta costava 13 euro per 150 gr di prodotti (ma se volete provare ad assumerle vi consiglio dosi minori o di acquistarle dove le vendono a peso).


Spero che questo post abbia chiarito alcuni dubbi!

        Lalla


sabato 17 maggio 2014

Balsamo labbra Perla

Ciao a tutte e a tutti, torno oggi con una ricetta semplicissima per un Lip Balm cremoso, pronto all'uso e anche molto goloso, se deciderete di aggiungere fragranze che vi piacciono. Per via delle miche da me usate, ho deciso di chiamare questo balsamo Perla!

  • 5 gr di burro di cacao;
  • 5 gr di burro di mango;
  • 40 gr di olio di jojoba;
  • 10 gr di cera d'api;
  • 10 gr di glicerina;
  • 4 gr di tocoferolo;
  • Mica a piacere;
  • Fragranza a piacere.
Il procedimento è semplicissimo, basta unire gli ingredienti in una terrina e scaldare piano a bagnomaria, fino a quando questi non saranno del tutto sciolti, mescolando di tanto in tanto. La mica e la fragranza le uniremo una volta tolti dal fuoco, mischiando bene per togliere i grumi di colore, ma questi ingredienti sono facoltativi. Avremo quindi una crema non troppo liquida ma comunque molto morbida e spalmabile.
Possiamo quindi travasare in un contenitore con tappo e lasciare riposare per qualche ora. Quello che vedete in foto è leggermente più denso rispetto ad dovuto: si tratta di un effetto che ho cercato volontariamente, aumentando la cera d'api di poco, ma la ricetta che vi ho indicato è sicuramente più vicina alla consistenza classica di un lip balm.
Le miche che ho usato io sono di Camelis, ovvero Perla Oriental Beige in quantità maggiore e Perla Imperial Citrine, appena una puntina, essendo questo colore un giallo molto acceso e scrivente.




Fatemi sapere se provare a fare questo prodotto, utilissimo in inverno così come in estate, una vera coccola per le labbra!

                 Lalla


martedì 13 maggio 2014

Collaborazione Zenstore

Ovvi vi voglio parlare di una bellissima collaborazione fatta con il sito Zenstore, di cui vi lascio QUA il link.
Il sito è un fornitore di materie prime, incensi, te e tisane, contenitori e attrezzi di laboratori, che accetta come metodi di pagamento le carte di credito, il bonifico bancario, il contrassegno. Le spese di spedizione variano a seconda del peso: per i pacchi non assicurati fino a 5 kg ammontano a 7,52 euro, al di sopra di tale peso fino a 15 kg sono di 11,49 euro, mentre i pacchi assicurati fino a 5 kg sono di 12,52 euro.

Questi sono i prodotti che ho avuto modo di provare.


Incomincio con il descrivervi l'imballaggio del pacco, dato da non trascurare: una scatola di cartone ben chiusa con lo scotch e dentro tante palline di polistiroli e cartone.




Le boccette di vetro erano imballate come da foto. L'intero pacco mi è sembrato comunque curato e preservato per impedirne la rottura, che infatti non è avvenuta.


Inizio subito a descrivervi quello che mi è arrivato, e le impressioni che ho avuto provando alcuni prodotti.

Il primo è il poco conosciuto Olio di Pistacchio, in dose da 50 ml.


L'olio di pistacchio è ottimo per contrastare l'invecchiamento cutaneo, velocizza infatti il processo di ricambio cellulare. E' inoltre particolarmente adatto per le pelli sensibili e facilmente irritabili. Ho avuto modo di provare quest'olio (confezionato in vetro scuro), solamente come idratante sulla pelle, senza impiegarlo in preparati, e devo dire che non unge eccessivamente e si assorbe abbastanza facilmente considerato che si tratta di un olio. Un sogno sarebbe stata la profumazione al pistacchio, che amo particolarmente, ma pare che l'olio puro sia in realtà piuttosto inodore.

Il secondo prodotto che vi mostro è il glicerolo vegetale, materia prima molto comune che non ho ancora avuto modo di usare, avendo già delle belle scorte di prodotto (cerco di evitare di aprirne due confezioni contemporaneamente se posso). Mi limito quindi a mostrarvi le foto del prodotto, che è contenuto in una boccetta di vetro scuro da 100 ml.


Il prossimo prodotto che vi mostro è la gomma xantana, che ho avuto modo di usare e quindi di notare che si usa facilmente senza particolari problemi. Una cosa che ho apprezzato molto di queste bustine è il fatto che sono tutte sigillate una per uno, e danno quindi una sensazione di ordine e accuratezza avuta per ogni singolo pacco. Una cosa che mi è piaciuta molto dei prodotti sono le etichette davvero accurate e belle anche da vedersi, con questo carattere particolare ma comunque chiaro.
Ecco la foto della gomma xantana, venduta in confezione da 50 gr.


Stessa opinione per l'alcool cetilico, si usa facilmente e senza particolari problemi, stessa bustina chiusa con sigillo, venduto in confezione da 50 gr. Un ottima cosa vederlo tra le materie prime arrivate, perchè ne avevo davvero poco a casa e avrei dovuto acquistarlo a breve! Con questo prodotto ho potuto rifare a casa il balsamo districante di cui trovate QUA la ricetta, e un pò di informazioni sull'alcool cetilico.


Il prossimo prodotto che vi mostro è da me molto usato ed amato. Ne avevo già a casa ma è sempre un'ottima cosa fare scorta delle cose che comunque vengono usate e quindi non c'è rischio che vadano a male. Si tratta dell'olio di jojoba, che Zenstore mi ha inviato in dose da 50 ml. Se volete rinfrescarvi la memoria sull'olio di jojoba che vi ricordo è una cera e non un vero e proprio olio, passate QUI.


Anche il burro di karitè inviato ho deciso di non aprirlo per ora, soprattutto in vista della stagione estiva che potrebbe renderne difficile la conservazione, ma non mancherò di farvi conoscere le mie impressioni per questo ingrediente utilissimo per l'autoproduzione, che Zenstore propone in barattolo di plastica bianco con sigillo (gli stessi che usano anche altre marche), e che mi è arrivato in dose da 100 gr.


L'olio essenziale che mi è arrivato è stato davvero graditissimo in quanto è proprio uno di quelli che piace a me e che uso con piacere. Si tratta dell'olio essenziale di arancio, che trovo abbia una profumazione davvero fantastica, e uso in molti preparati. In estate gli oli essenziali agrumati vanno usati con più cautela, quindi dovrò ponderare bene l'uso di quest'olio, ma ho ho resistito alla tentazione di aprirlo comunque e annusarlo, e devo dire che, come tutti gli oli essenziali agrumati, adoro la profumazione!


L'altro olio essenziale che ho ricevuto è per me una novità in quanto non l'avevo nemmeno mai sentito nominare. Si tratta dell'olio essenziale di resina di benzoino.


Contenuto in boccetta di vetro scuro da 5 ml, mi son informata sulle proprietà di questa resina, e ho scoperto che ha proprietà calmanti, riscandanti e antisettiche. E' ottimo in caso di pelle screpolata e per chi offre di eczema. L'odore non saprei ben descriverlo, ha delle note balsamiche, ma lo trovo anche dolce.
Avrò modo sicuramente di utilizzare questo olio essenziale tra breve!

Le prossime bustine che vi propongo (da 50 grammi) hanno un contenuto profumatissimo, che ha dato odore a tutto il pacco, imballaggio compreso. Il primo è il cumino verde.



Il cumino verde è venduto in piccoli semini che mi ricordano quelli del finocchio (anche per l'odore), e la lavanda (ma solo per la forma). Ha proprietà antiossidanti e digestive, sono curiosa di informarmi meglio su questa spezia che non avevo in casa e di cui farò senza dubbio un buon uso!


La prossima bustina contiene invece finocchio, e non stentiamo a crederlo: l'odore è persistente e caratteristico!



La polvere di finocchio (che Zenstore propone anche in semi e in olio essenziale), ha note proprietà digestive, e l'ho provata proprio dopo i pasti sotto forma di tisana. Molto diversa dalle classiche bustine di tisana al finocchio, ho trovato questa dal sapore molto più forte ed immediato, comunque piacevole (almeno a me che piace il finocchio).

L'ultima cosa che vi mostro è proprio quello che mi ha incuriosito di più e messo più dubbi.





 Si tratta delle noci saponarie, ecologiche e biodegradabili al 100%. Grazie alla saponina presente queste noci hanno un effetto ammorbidente, antibatterico e detergente. Si inseriscono nel cestello della lavatrice in un calzino annodato o in un fazzolettino di stoffa e si lasciano con i panni, lasciando che la reazione con l'acqua faccia uscire la saponina in essi presenti. Avevo sentito parlare di queste noci saponarie, ma non le avevo mai acquistate. Informandomi ho però scoperto che ci sono opinioni contrastanti in merito.
Ho quindi letto che la saponina è dannosa per gli organismi acquatici (non sarebbe dunque così innoqua sull'ambiente), e anche sulla pelle può creare irritazione se inalata, ingerita o posta a contatto con la pelle. Che potesse creare problemi da ingerita o inalata non mi sorprende troppo, ma tramite contatto con la pelle mi ha sinceramente sorpresa i quanto le noci saponarie vengono usate anche da chi ha la pelle particolarmente sensibile e sul bucato di neonati, dunque da chi ha maggiormente bisogno di delicatezza.
Pare inoltre che un'altra problematica sia legata al potere (non) lavante che hanno queste noci. Alcuni dicono che le noci lavano macchie di piccola entità (non lo sporco difficile quindi), altri che non hanno alcun potere lavante, informazione che pare confermata da alcuni studi di comparazione tra questo tipo di lavaggio e altri detersivi.
Specifico tutto questo non per sconsigliarne l'uso, ma perchè trovo sia giusto saperne di più. Personalmente proverò queste noci e vi darò la mia opinione, dal momento che continuano ad incuriosirmi.

Ringrazio l'azienda per questa bellissima opportunità che mi ha offerto e ricordo che la mia recensione è imparziale dal momento non sono pagata da questa nè da alcun altro tipo di azienda!

Fatemi sapere se avete esperienza con questa azienda, e soprattutto sulle noci saponarie! ;)

                  Lalla


venerdì 9 maggio 2014

Cosa dice la legge sui cosmetici autoprodotti e non

Spesso mi viene chiesto se i cosmetici fatti in casa possono essere venduti, ho deciso così di rispondere con un post pubblico citando proprio la parte legislativa che si occupa di questo.
Spero di dare informazioni il più corrette possibili, avendo cercato accuratamente su internet fonti il più possibile sicure, se così non fosse sarò grata a chi vorrà correggermi.

Come prima cosa, tutto ciò che secerne i cosmetici è disciplinato dalla legge n° 713 dell’ 11 Ottobre 1986, che indica cosa sono i cosmetici:

“ Per cosmetico si intendono le sostanze e le preparazioni diverse dai medicinali, destinate alle
superfici esterne del corpo umano (epidermide, capelli, unghie, denti), allo scopo esclusivo di pulirle, profumarle, modificarne l’ aspetto, proteggerle e mantenerle in un buono stato”

Cito quelle che, a parere mio, sono più interessanti e che trovano maggior riscontro nel nostro campo. Per l'elenco completo (che ho evitato di inserire per un motivo semplicemente pratico: la legge in questione conta 17 articoli e 5 allegati ), potete avvalervi dei rifermenti sopra citati.

Articolo 1, comma 2:
"I prodotti cosmetici non hanno finalità terapeutica e non possono vantare attività terapeutiche."
Fondamentale quindi, non intenderli come sostituiti di un parere medico, anche se sono note e indubbie le funzioni benefiche di alcuni fitocosmetici.

Articolo 8, comma 1:
"Sugli imballaggi, recipienti o etichette dei prodotti cosmetici, oltre le eventuali denominazioni di fantasia, devono essere indicati con caratteri indelebili ed in modo facilmente leggibile e visibile:
a) il nome o la ragione sociale e la sede legale del fabbricante o del responsabile dell'immissione sul mercato del prodotto cosmetico; tali indicazioni possono essere abbreviate purché sia possibile la identificazione dell'impresa;
b) il contenuto nominale al momento del confezionamento espresso in misure legali del sistema metrico per prodotti aventi peso o volume netto superiore o uguale, rispettivamente, a 5 grammi o 5 millilitri;
c) la data di durata minima di un prodotto cosmetico che corrisponde a quella alla quale tale prodotto,
opportunamente conservato, continua a soddi-fare la sua funzione iniziale e rimane in particolare conforme alle disposizioni di cui al comma 1 dell'articolo 7. Essa è indicata con la dicitura " Usare preferibilmente entro...", seguita dalla data stessa o dall'indicazione del punto dell'etichetta in cui questa figura. Se necessario, tale scritta è completata dall'indicazione delle condizioni la cui osservanza consente di garantire la durata indicata. La data consta dell'indicazione chiara e nell'ordine, del mese e dell'anno. Per i prodotti cosmetici aventi una durata minima superiore ai trenta mesi, l'indicazione della data di durata non è obbligatoria;
d) la dichiarazione qualitativa e quantitativa delle sostanze la cui presenza è annunciata nella presentazione, nella pubblicità o nella denominazione del prodotto con esclusione di quelle utilizzate per la profumazione del prodotto nonché dei prodotti di profumeria alcolica;
e) le precauzioni previste per la utilizzazione del prodotto, qualora siano in esso presenti sostanze soggette a particolari prescrizioni;
f) il numero del lotto di fabbricazione o il riferimento che consentano la identificazione della fabbricazione; tuttavia, in caso di impossibilità pratica dovuta alle ridotte dimensioni del prodotto cosmetico, tale menzione deve figurare soltanto sull'imballaggio multiplo di detti prodotti;
g) il paese d'origine per i prodotti fabbricati in paesi non membri della Comunità economica europea."
Queste sono dunque le diciture che per legge un cosmetico deve contenere, sull'astuccio esterno o sulla confezione del prodotto stesso.

L'Articolo 8 risponde invece a molte domande, motivo per cui vi consiglio di leggere attentamente quanto segue, approfondendo l'argomento se necessario.
1. La produzione ed il confezionamento dei prodotti cosmetici devono essere effettuati in officine con locali ed attrezzature igienicamente idonei allo scopo e sotto la direzione tecnica di un laureato in chimica, in chimica industriale, in chimica e farmacia, in chimica e tecnologia farmaceutica, in ingegneria chimica, in farmacia, in scienze biologiche, iscritto al relativo albo professionale o in possesso del titolo di equivalente disciplina universitaria di un paese della Comunità economica europea, con cui viga regime di reciprocità.
2. Il direttore tecnico svolge la sua attività con un rapporto di lavoro che può essere di tipo professionale.
3. Il direttore tecnico è responsabile della corretta esecuzione delle operazioni di produzione e di confezionamento, nonché delle condizioni generali di igiene e salubrità dell'ambiente di lavoro, senza pregiudizio delle responsabilità dell'imprenditore.
4. Con decreto del Ministro della sanità, di concerto con il Ministro del lavoro e della previdenza sociale, sono fissati ed aggiornati i criteri di massima in ordine alla idoneità dei locali e delle attrezzature delle officine di produzione dei prodotti cosmetici ed i termini entro i quali i predetti locali devono essere adeguati alle prescrizioni. Tali criteri devono far riferimento, fra l'altro, alle caratteristiche igienico-ambientali relative a illuminazione, aerazione, modalità di pulizia, nonché alla corretta dislocazione delle lavorazioni tale da evitare contaminazione dei prodotti.
5. Chiunque intenda produrre o confezionare in proprio e per conto terzi i prodotti di cui all'articolo 1 deve darne comunicazione scritta almeno trenta giorni prima dell'inizio della attività al Ministero della sanità e alla regione.
6. La comunicazione deve contenere:
a) l'indicazione del nome o la ragione sociale e la sede legale dell'impresa e dell'officina di produzione;
b) la descrizione dei locali e delle attrezzature dalla quale risulti che essi sono idonei sotto il profilo tecnico ed igienico al tipo di produzione che si intende effettuare e la documentazione comprovante
l'acquisto o il leasing delle attrezzature sopraddette;
c) le generalità e la qualifica del direttore tecnico;
d) l'elenco completo e dettagliato delle sostanze impiegate e di quelle contenute nel prodotto commerciale.
7. Ogni modificazione dei dati di cui alle lettere a), b) e c) del comma 6 deve formare oggetto di nuova
preventiva comunicazione.
8. Analoga comunicazione, limitatamente alla lettera a), dello stesso comma 6 deve essere fatta dagli importatori di prodotti esteri in confezioni pronte alla vendita.
La parte qui riportata non è completa, ma sono presenti altre aspetti che se volete potete cercare.

Per ulteriori informazioni potete fare fede alla legge citata sopra, informandovi proprio sulla legge dell'11 ottobre 1986, o legge 713. La legge precisa inoltre quali ingredienti non sono ammessi nei cosmetici, pertanto può essere utile sapere anche cosa vieta la legge, oltre che il buonsenso per preservare la salute, evitando prodotti non ecobio.
La legge sancisce inoltre che:
Le informazioni contenute in etichetta devono essere riportate in maniera chiara e facilmente comprensibile.
A riguardo, i principi generali dell'etichettatura sono:
• indelebilità: gli operatori devono garantire l'indelebilità delle informazioni riportate in etichetta, affinché esse siano leggibili per tutta la vita commerciale del cosmetico e tenuto conto delle sue ragionevoli condizioni d'uso; ad esempio l'etichetta di un bagno schiuma ragionevolmente può venire a contatto con l'acqua e, quindi , deve essere realizzata con materiali impermeabili e resistenti all'umidità; rientra in questo principio anche il divieto di indicare informazioni importanti su supporti removibili (es. coperchi , cappucci , sigilli di garanzia, ecc.);
• facilita di lettura: le informazioni devo essere riportate in caratteri di grandezza idonea ad essere lette facilmente e non devono essere poste in punti dell'imballaggio di difficile lettura ; ove previsto
dalla normativa, le indicazioni devono figurare nello stesso campo visivo, ovvero la parte di confezione dove è possibile leggere con una sola occhiata tutte le informazioni ;
• chiarezza: le indicazioni devono essere facilmente comprensibili dal consumatore medio ovvero il
consumatore "ragionevolmente e normalmente ben informato, attento ed avveduto" (Direttiva 2005/29/CE relativa alle pratiche commerciali i sleali tra imprese e consumatori) .




Gli imballaggi del prodotto cosmetico sono distinti in due tipologie:
• il contenitore primario, ovvero il recipiente (tubo , vasetto, bottiglia,ecc. ) a diretto contatto con il
prodotto;
• il contenitore secondario, che rappresenta l'astuccio, la confezione di cartone, o altro che racchiude l'imballaggio primario.
A questi fanno poi vanno aggiunti altri dispositivi esterni (es. fascetta, cartellino, foglio istruzioni, ecc.) e che possono essere allegati al prodotto cosmetico qualora non vi sia spazio sufficiente per
riportare le informazioni sui contenitori .
Gli imballaggi, a loro volta, possono essere di tipo CE o diversi da quelli CE: gli imballaggi CE sono
conformi alla normativa comunitaria in materia di metrologia poiché hanno superato appositi controlli relativi alla loro capacità effettiva e, pertanto, possono circolare liberamente sul mercato comunitario; questi imballaggi sono contraddistinti dal simbolo "е"riportato vicino all'indicazione della quantità. Gli imballaggi di tipo diverso da quelli CE, avendo capacità diverse da quelle previste a livello comunitario, non hanno subito i controlli metrologici; si identificano per l'assenza del simbolo e
riportato vicino all'indicazione della quantità.
3.1 Particolari tipologie di imballaggi.
Alcuni cosmetici (lacche, gel , spume da barba, ecc. ) possono essere confezionati in contenitori con generatore di aerosol, ovvero in recipienti di metallo, vetro o materiale di plastica contenente un gas compresso liquefatto o disciolto sotto pressione che permette la fuoriuscita del contenuto sotto forma di particelle solide o liquide in sospensione gassosa, sotto forma di schiuma, pasta, polvere o allo stato liquido.

Su questa particolare tipologia di contenitori è obbligatorio apporre la seguente dicitura, riportata esattamente nel seguente modo: "Recipiente sotto pressione. Proteggere contro i raggi solari e non esporre ad una temperatura superiore a 50°C. Non perforare né bruciare neppure dopo l'uso".
Inoltre, se il contenitore contiene componenti estremamente infiammabili o facilmente infiammabili, è necessario anche riportare le seguenti diciture:
• non vaporizzare su fiamma o su un corpo incandescente;
• conservare al riparo da qualsiasi fonte di combustione;
• non fumare;
• conservare fuori dalla portata dei bambini;
• facilmente infiammabile, oppure estremamente infiammabile.




3.2 Corretto smaltimento
Sugli imballaggi o sulle etichette possono figurare indicazioni o pittogrammi che invitano il consumatore ad una gestione "ecologicamente" corretta del contenitore, al fine di facilitare la raccolta, il riutilizzo e il suo riciclaggio. Sono indicazioni facoltative, poiché la legge comunitaria e nazionale non prescrive alcun obbligo in merito, tuttavia largamente utilizzate dagli operatori in modo volontario per facilitare le operazioni di smaltimento.
4.0 Indicazioni obbligatorie
Tutti i prodotti cosmetici, campioni gratuiti compresi, devono essere immessi sul mercato corredati dalle seguenti indicazioni:
1. riferimenti al responsabile commerciale;
2. contenuto nominale;
3. data di durata minima;

4. Paese di origine, per i prodotti fabbricati al di fuori della UE.
5. funzioni del prodotto;
6. elenco degli ingredienti;
7. modalità di impiego e avvertenze;
8. numero del lotto di fabbricazione.
Le indicazioni dalla 1 alla 5 devono figurare sia sul contenitore primario che su quello secondario; le rimanenti indicazioni, in caso di impossibilità pratica causata da ridotte dimensioni del cosmetico (es. matite, ombretti, ecc.), possono essere riportate solo sull'imballaggio secondario e/o sui dispositivi esterni. Le indicazioni di cui ai punti 2, 3, 5 e 7 devono essere riportate obbligatoriamente in lingua italiana; l'utilizzo di altre lingue (es. rouge à lèvres al posto di rossetto o eyeshadow al posto di ombretto) è ammesso purché seguito immediatamente dalla traduzione in italiano.
Vi è libertà, per il produttore, di riportare le indicazioni in qualsiasi punto della confezione: il prodotto cosmetico è infatti sempre di estrema maneggevolezza e, generalmente, non esiste una parte meno visibile rispetto ad altre.

4.2 Contenuto nominale
Il contenuto nominale indica la quantità di prodotto contenuta nella confezione, calcolata al momento del suo confezionamento. Tale informazione non è obbligatoria per i prodotti cosmetici:
-con peso inferiore a 5 grammi/millilitri;.
-gratuiti (es. i campioni) e/o per le monodose;
-commercializzati "per insiemi" di pezzi (es. confezioni contenenti più fiale di prodotto), poiché l'indicazione deve figurare sull'imballaggio esterno complessivo in aggiunta all'indicazione del numero dei pezzi qualora questo non fosse facilmente deducibile dall'esterno.
La quantità deve essere espressa in unità di volume, per i liquidi, o in massa, per i solidi. I prodotti confezionati in stick (deodoranti, rossetti, ecc.) devono riportare l'indicazione del contenuto nominale in volume, poiché sono allo stato liquido al momento del riempimento del contenitore.
4 3 Data di durata minima
Indica il termine entro il quale il prodotto cosmetico, correttamente conservato, mantiene la sua funzione iniziale e le caratteristiche di salubrità. Le modalità di indicazione della data di durata minima (ddm) variano a seconda che essa sia inferiore o superiore a 30 mesi (2 anni e mezzo) , ed è calcolata sulla base di analisi effettuate dal responsabile commerciale sulla shelflife (durabilità) del prodotto. Se la ddm è inferiore a 30 mesi deve essere indicato il mese e l'anno (oppure il giorno, il mese e l'anno) preceduto dalla dicitura "Da usare preferibilmente entro". Superato il termine il prodotto cosmetico perde la funzionalità e le caratteristiche di salubrità, e non
può essere più commercializzato. Se la ddm è superiore a 30 mesi deve essere utilizzato il PaO - acronimo inglese per Perìod after Openìng - ovvero il termine fino a quanto il prodotto, una volta aperto, può essere utilizzato senza effetti nocivi per il consumatore . Il PaO si indica utilizzando il pittogramma che rappresenta un barattolo di crema aperto.



4.6 Elenco degli ingredienti
Sono considerati ingredienti tutte le sostanze che intervengono nella composizione del prodotto
cosmetico, indipendentemente dal loro stato fisico (liquidi, solidi, gas, ecc.) .
Non sono, invece, considerati ingredienti:
• le impurità contenute nelle materie prime utilizzate;
• le sostanze necessarie alla realizzazione del prodotto ma che, tuttavia, non fanno parte del prodotto finito. Gli ingredienti devono essere menzionati in ordine decrescente di peso, calcolato al momento dell'incorporazione ed utilizzando la nomenclatura comunitaria degli ingredienti cosmetici INCI (International Nomenclature Cosmetics Ingredients).
L'elenco deve essere preceduto dal termine "Ingredienti” o "Ingredients”.
Gli ingredienti presenti in concentrazione inferiore all'1% possono essere menzionati in ordine sparso,
dopo quelli in concentrazione superiore all'1%.
Come disposto dal nuovo Reg. Ce 1223/09, la Commissione Europea sta lavorando ad un glossario delle denominazioni comuni degli ingredienti al fine di garantire una etichettatura uniforme e di agevolare l'identificazione degli ingredienti cosmetici da parte del consumatore.
In caso di impossibilità pratica di riportare l'elenco degli ingredienti sul contenitore primario o sull'imballaggio esterno del prodotto, tale indicazione deve figurare su un foglio istruzioni allegato al prodotto al quale il consumatore deve essere chiaramente rimandato con una indicazione (es. "Vedi foglio illustrativo interno" ).
Alcune precisazioni in merito alle indicazioni degli ingredienti :
1) profumi e aromi : i composti odoranti e aromatizzanti devono essere menzionati utilizzando, rispettivamente, i termini "profumo” o "parfum” e "aroma" ; tuttavia se essi figurano nell'elenco delle sostanze di cui all’ III della Legge 713/1986 (Sostanze il cui uso è vietato salvo determinati limiti e condizioni) devono essere riportati con il loro nome, indipendentemente dalla funzione aromatizzate che hanno sul prodotto finito;
2) coloranti: possono essere indicati utilizzando il numero di classificazione INCI oppure la denominazione chimica prevista all'all. IV della Legge 713/1986 (es. il biossido di titanio può essere indicato con "CL 77891" oppure "Titanium dioxide"); se la sostanza è stata utilizzata con l'esclusiva funzione di colorante si dovrà utilizzare il numero INCI; se invece è stata utilizzata con altre funzioni (es. opacizzante, abrasivo, ecc.) si dovrà utilizzare la denominazione chimica; le indicazioni dei coloranti possono figurare anche dopo la lista degli altri ingredienti, se vengono riportati in ordine sparso indipendentemente dalla loro presenza; nel caso di cosmetici contenenti più sfumature di colori (es. coloranti per capelli, per unghie, cosmetici, ecc.) l'etichetta può riportare tutti coloranti previsti dalla gamma (anche se non specificatamente presenti nel prodotto) purché preceduti dall'indicazione "può contenere" oppure "+/-";)
3) ingredienti riservati: il produttore (o il responsabile dell'immissione sul mercato) può richiedere al Ministero dalla Salute di non apporre in etichetta il nome di uno o più ingredienti impiegati nel prodotto cosmetico, per motivi di riservatezza (la c.d . clausola di confidenzialità). Il Ministero,
valutata l'adeguatezza della domanda e l'opportunità di omissione del dell'ingrediente, attribuirà un codice che andrà a sostituirne la denominazione dell'ingredienti in etichetta; il codice è composto da 7 cifre:
• le prime due indicano l'anno di concessione della riservatezza;
• le altre due il codice identificativo del Paese Membro:
01 Francia
02 Belgio
03 Paesi Bassi
04 Germania
05 Italia
06 Regno Unito
07 Irlanda
08 Danimarca
09 Lussemburgo
10 Grecia
11 Spagna
12 Portogallo
13 Finlandia
14 Austria
15 Svezia
•le ultime tre cifre sono quelle attribuite all'ingrediente dal Ministero della Salute.
4) sostanze vegetali o animali: l'indicazione di questi ingredienti deve essere riportata utilizzando il nome del genere e della specie in latino seguito dal corrispondente termine in italiano o inglese (es. Rosmarinus officinaiis, Rosmarino); gli ingredienti derivanti da piante o da animali che hanno subito una trasformazione chimica devono essere indicati con il nome della pianta, o dell'animale, in latino seguito dal nome dell'agente chimico utilizzato per la modifica in inglese (es. olio di visone modificato chimicamente con il solvente PEG 13 - ester sarà "Mustela PEG 13 - ester");
5) fanghi ed estratti termali: riferimenti a questi ingredienti possono essere utilizzati solo se il cosmetico contiene sali minerali o fango maturato in acqua termale o fitoestratti da vegetazione termale , provenienti da stabilimenti termali riconosciuti dal Ministero della Salute. Se la confezione del prodotto non è trasparente, le indicazioni degli ingredienti devono essere riportate sull'imballaggio primario e su quello secondario.
I cofanetti da trucco (astucci , cofanetti , ecc.) che contengono diverse tipologie di prodotti per il make-up o diverse nuances devono riportare sull'imballaggio secondario l'elenco degli ingredienti differenziato per singolo prodotto .
I prodotti quali matite per labbra o occhi , per motivi di spazio, devono riportare le informazioni relative agli ingredienti sull'imballaggio secondario o su un avviso collocato in prossimità del prodotto stesso.




Dopo queste informazioni (interminabili, lo so!), spero che qualcosa sia più chiaro a tutti coloro desiderosi di informarsi su questo argomento. Questo post è stato più che altro basato sul riportare fedelmente ciò che dice la legge, aiutandomi con le leggi stesse e con un manuale di cosmetologia online, e che ritengo sia più interessante per noi, tralasciando quindi la parte penale per i trasgressori, e qualsiasi altre nozioni di difficile comprensione. Trovo che comunque tutto sia molto interessante, dunque vi consiglio di leggere, seppur velocemente, l'intera legge che, anche se lunghissima, potrebbe farci capire qualcosa in più sui cosmetici commerciali e sul campo della cosmesi in generale.
In particolare, nell'allegato II di tale legge troviamo 367 nomi di ingredienti che per legge non si possono impiegare nella produzione di cosmetici.
Come sempre, se notate errori o inesattezze, mi farebbe piacere ricevere le vostre correzioni tramite commento o messaggio privato, a vostra preferenza, per permettermi di fornire indicazioni in più possibile corrette!

                      Lalla

mercoledì 7 maggio 2014

Collaborazione Centro Aloe Salute e Bellezza

Ciao a tutti, vi scrivo oggi per presentarvi una bellissima collaborazione che ho avuto modo di fare, con il negozio Centro Aloe Salute e Bellezza (QUA trovate il link del sito). Prima di presentarvi i prodotti che ho avuto modo di provare, qualche doverosa informazione sul sito stesso.

Centro Aloe è infatti un negozio online che vende sia materie prime che integratori, prodotti cosmetici già pronti all'uso, e diversi altri prodotti per la cura della persona.
I cosmetici di questo negozio sono tutti controllati a livello di inci, per permetterci di acquistare prodotti privi di sostante nocive, in favore di attivi e materie prime che realmente sono utili alla nostra pelle a alla nostra persona. Molti prodotti sono certificati Vegan OK, ovvero adatti anche a chi predilige uno stile di vita vegano, e nessun prodotto venduto è testato sugli animali. Ovviamente i prodotti venduti sono completi di inci e indicazioni, che ne attestano la mancanza di componenti petrolchimici, ingredienti irritanti o cessori di formaldeide.
Per acquistare sul sito è necessario iscriversi e non accettano ordini di importo minore ai 30 euro (escluse le spese di spedizione); le spese sono di 6,99 per ordini inferiori ai 60 euro, gratis al di sopra di tale cifra. Al di sopra dei 20 kg di peso le spedizioni saranno due per motivi pratici. La consegna avviene dopo circa 3 giorni lavorativi, salvo problematiche della quale avvisa il negozio stesso. I metodi di pagamento sono Carta di credito, Paypal, Contrassegno o Bonifico Bancario Anticipato.

Queste sono a grandi linee le informazioni principali che possono essere utili.
Passiamo ora ai prodotti che ho avuto modo di provare.


Vi mostro anche il pacco, ben imballato e protetto da bolle (la rosa non è sbocciata sullo scotch ma è stata applicata da me per coprire i dati sensibili).


Inizio a descrivervi i prodotti che ho trovato all'interno e che ho già provato.

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Il primo è il Born To Bio Deo Roll-On Wild Rose, in confezione da 75 ml.
Si tratta, appunto di un deodorante roll on delicato, senza parabeni ed Ecocert.
Per l'inci del prodotto vi rimando al SITO, in cui potete trovare anche il prezzo. Faccio notare il fatto che più del 99% degli ingredienti utilizzati sono di origine naturale.
La mia esperienza personale con questo prodotto non è particolarmente positiva, è il prodotto che mi è piaciuto meno, ma non è detto che sia così per tutti. Il deodorante è roll on, quindi c'è la classica pallina che si sfrega sotto l'ascella per usarlo, tipologia di deodorante che generalmente non amo troppo, ma non è questa la caratteristica che non mi ha lasciata soddisfatta.


Come prima cosa devo dire che, dal momento che in molte mi chiedete un deodorante che non faccia sudare, questo non impedisce la sudorazione, ma colgo l'occasione per ribadire che la sudorazione è un atto normale del nostro corpo: c'è chi suda più o meno abbondantemente, ma una sudorazione del tutto assente non è troppo normale e nemmeno è bene cercarla. Quello che possiamo fare (questo si!), è cercare di minimizzare l'odore di sudore. Personalmente la mia difficoltà principale nella ricerca dei deodoranti sta nel fatto che ho la zona delle ascelle molto delicata, e spesso i deodoranti mi creano problemi di irritazioni e bruciore, anche i più delicati a livello di inci. Stranamente questo prodotto non mi ha invece provocato nessuna reazione: risulta delicatissimo sulla pelle con un odore davvero gradevole, floreale, anche se più che rose selvatiche a mio parere risulta un insieme di rose e fragoline. Un odore comunque gradevolissimo, che molti hanno scambiato per vero e proprio profumo. Fin qua quindi, tutto assolutamente positivo. L'unico punto dolente è la durata piuttosto breve, e il profumo piuttosto persistente che si mischia all'odore di sudore crea un mix esplosivo che non mi è proprio piaciuto. Riesco comunque ad usarlo, in casa (quando posso lavarmi ogni volta che e ho bisogno, o per giri brevi, ma non mi ritengo troppo soddisfatta dal prodotto, forse perchè (lo ammetto), nutrivo grandi aspettative in questo. Altra nota dolente, a mio avviso, è il prezzo, che trovo un pò alto (ma preferisco comunque spendere una cifra del genere in un prodotto buono, così come questo è).

Il secondo prodotto che vi presento è un Gel Bagnodoccia alla Vaniglia e Cocco Born To Bio, in flacone da 300 ml. L'inci del prodotto potete trovarlo QUA.


Anche in questo caso l'inci è direi abbastanza buono, con il 99,4% di ingredienti di origine naturale e l'11% da agricoltura biologica. La consistenza è di un gel doccia non troppo denso, trasparente, e il profumo è molto delicato, non troppo persistente: ha qualche nota di vaniglia, mentre trovo poco di cocco. Piacevole comunque, non prepotente come profumazione, che è 100% naturale, mentre il prodotto non contiene parabeni, siliconi e peg. Potete comunque valutare voi stessi l'inci nei link di ogni prodotto. Personalmente preferisco le saponette solide ai bagnoschiuma liquidi, motivo per cui non lo ricomprerei: ciò dipende però da una mia preferenza del prodotto stesso, e non qualche motivo particolare che non me l'ha fatto gradire. Il costo mi lascia stupida, minore del deodorante e tutto sommato più conveniente di altri prodotti in commercio, molto meno bio.

Il prossimo prodotto che vi mostro è un idrolato di Santoreggia Bio della Aroma'Plantes, che ho sinceramente faticato ad identificare essendo scritto interamente in francese.



Non avevo mai provato questo idrolato e mi ha sorpreso l'odore, molto particolare, erbaceo, ma molto fresco. Il sito (di cui QUA lascio il link per visionare l'inci), spiega che può essere sia per uso orale, dal momento che rafforza il sistema immunitario ed è ottimo per l'igiene della bocca, e può trovare impiego anche in cucina. Vi consiglio di andare nel link sopra riportato per maggiori informazioni e in caso di dubbio sentire prima il parere del medico può togliere molte incertezze. Localmente questa acqua aromatica può essere invece usata per frizioni, come tonico, soprattutto per le pelli problematiche ed impure o come igienizzante per le mani e per gli oggetti. Si conserva in frigo e si utilizza entro sei mesi dall'apertura.
Personalmente ho usato questo prodotto come igienizzante mani (lascia un profumo delicato e particolare), e come tonico, frizionandolo dopo essermi struccata su tutto il viso, escluso contorno occhi e labbra, e ho notato che lascia la mia pelle leggermente secca, dunque è necessario l'uso di una crema idratante, almeno per me. Non brucia comunque (è molto delicato), e non crea altri problemi, l'effetto che ho riscontrato è probabilmente dovuto al potere antisettico del prodotto stesso. Il flacone è da 250 ml e il liquido (pari ad acqua come densità), si dosa bene con un batuffolo di cotone.

Il quarto prodotto che vi mostro è un' Acqua Tonica Wild Rose, Born To Bio.
Della stessa marca e linea del deodorante proposto come primo prodotto, trovo questa acqua abbia un'odore molto più fedele alla rosa rispetto al primo. Per l'inci cliccate QUI.


Ho utilizzato quest'acqua (in flacone da 250 ml), la sera prima di andare a dormire, e posso dire che è davvero delicatissima sul viso, lasciandolo profumato e riposato. Più del 99% degli ingredienti sono di origine naturale e posso dire di aver apprezzato questo tonico più dell'idrolato di Santoreggia prima proposto, proprio per questa delicatezza davvero ottima sulla pelle. Non secca la pelle, e seppur io usi quotidianamente la crema viso, posso dire che in questo caso anche il solo tonico può lenire la pelle senza bisogno di applicare altri idratanti, perchè appunto svolge un effetto molto delicato, anche dopo la rimozione del trucco, atto che con tutta la delicatezza che posso usare, mi crea sempre un pò di sensibilità alla pelle. 

L'ultimo prodotto cosmetico che vi recensisco (ma il pacco contiene ancora qualcosa!), è il Latte Struccante 2in1 Aloe e Bamboo, della marca Born To bio, in flacone da 250 ml.
QUA l'inci del prodotto.


Questo è forse il prodotto che ho gradito di più e infatti quello che ho consumato maggiormente. Non ero molto convinta del prodotto per il semplice fatto che il latte detergente usato come struccante mi ha sempre creato bruciore agli occhi, pur tenendoli ben chiusi, quindi mi sono sempre appoggiata ad un olio vegetale o ad uno struccante bifasico per questo uso. Il primo giorno di uso in effetti mi ha creato un pò di bruciore il prodotto in questione, ma poichè dalle volte successive non ho avuto nessun disturbo penso che la mia impressione stata causata da una piccola dose di prodotto accidentalmente entrata a contatto con le mucose.





 E'un latte senza risciacquo, basta applicarlo sul trucco con l'aiuto di poco cotone per rimuoverlo e togliere anche tutte le impurità, si adatta bene ad un uso frequente proprio grazie alla formula molto delicata (ha più del 99% degli ingredienti di origina naturale), e non crea alcun problema di pelle secca o irritata, proprio perchè idrata perfettamente. Non contiene parabeni ed è certificato biologico. Si dosa bene e ho già in mente di riciclare questi contenitori per i nuovi prodotti che preparerò!

L'ultimo prodotto contenuto nel pacco non è il solido prodotto cosmetico, ma un alleato indispensabile a tutte le donne e ragazze, e che spesso crea problemi. Si tratta infatti di un pacco di Assorbenti 
in puro Cotone Bio, della marca Vivicot.



Si tratta di 10 assorbenti da notte con ali, in cotone Bio al 100%, ipoallergenici, ripiegati in singole bustine.
Usando la coppetta (di qui QUA trovate qualche informazione) non ho ancora avuto modo di provarli, ma trovo che questi siano un'alternativa senza dubbio più delicata e più ecologici di tante marche di assorbenti, difficilmente smaltibili. Non so dirvi altro sulla morbidezza e delicatezza del prodotto in questione, in quanto appunto ho deciso di non aprire le singole bustine non avendone bisogno (ma faccio comunque in modo di averne sempre un paio a casa, quindi può essere che per un motivo o per un altro li proverò tra breve).


Questi sono dunque tutti i prodotti inviati dall'azienda, a cui si aggiungono qualche campioncino e un bigliettino davvero carino che lasciano intendere la premura e la gentilezza del servizio clienti. Tra l'altro Katia Lauriero, la titolare che saluto e ringrazio ancora per la splendida opportunità e gentilezza, si è preoccupata di informarsi telefonicamente sullo stato della spedizione, avendo avuto il sito delle poste qualche ritardo nella notifica della consegna. Tutti fattori molto positivi a mio parere, in quanto denotano la serietà di un'azienda.



Come sempre, vi ricordo che non sono pagata da Centro Aloe e da nessun altra azienda, quella che leggete è solamente una collaborazione basata sulle mie personali esperienze con questa azienda che potrebbero non corrispondere con le vostre. Se avete bisogno di altre informazioni sull'azienda potete contattare o la stessa, o me, per quello che posso aiutarvi in base alla mia esperienza.

Un saluto a tutti e, se vi va, fatemi sapere se avete mai acquistato da questo sito e che cosa ne pensate a riguardo!

        Lalla