Flower 58

domenica 14 luglio 2013

Le cere nei cosmetici

Quali altri tipi di cera possiamo usare per i nostri cosmetici? Un rapido database per orientarsi nella scelta.

Cera d'api
Aspetto: Inizialmente ha colore scuro, per facilitarne l'uso viene sbiancata fino ad assumere colore giallino.
Punto di fusione: 62 - 70°
Uso: Sere a dare consistenza nelle emulsioni, la troviamo quindi in cosmetici cerosi e unguenti.


Cera candelilla
Aspetto: Piuttosto dura di consistenza, ha colore giallo, più o meno intenso.
Punto di fusione: 70 - 75°
Uso: Grazie alla sua proprietà di conferire brillantezza ai prodotti, viene usata spesso nei composti lipidici per garantire una consistenza adeguata (soprattutto in rossetti e stick di vario genere). Spesso sostituta con cera carnauba.




Cera carnauba
Aspetto: Di consistenza solida, ha colore giallastro.
Punto di fusione: 80 - 85°
Uso: Spesso usata come sostituto della cera candelilla, ha pressochè le stesse caratteristiche e proprietà.




Cera di soia
Aspetto: Si presenta molto dura di consistenza, con un colore giallo pallido.
Punto di fusione: 54 - 62°
Uso: Viene soprattutto usata per le candele da massaggio, anche se non è molto conosciuta.






Spermaceti
Aspetto: Si presenta come una cera molto dura.
Punto di fusione: 42 - 50°
Uso: Raramente usato nelle preparazioni cosmetiche, lo riporto per curiosità. Si ricava dai cetacei, per questo è stato cercato un sostituto sintetico (cetilpalmitato, in foto), il processo per ricavare questa sostanza è narrato anche nell'opera Mody Dick. In passato veniva usato per preparare unguenti e candele, oggi si usa per donare compattezza e consistenza a preparati liquidi, anche se viene usata raramente per via del costo più elevato rispetto ad altri tipi di cere.




Lanolina
Aspetto: ha una consistenza morbida e colore giallastro, viene spesso erroneamente considerata un grasso ma non contenendo glicerina è in realtà una cera. Si ottiene dal grasso secreto dalla pecora sul pelo, per azione protettiva.
Punto di fusione: 36 - 42°
Uso: Molto usata da donne che allattano al seno per prevenire le ragadi, trova uso soprattutto nei prodotti per la pelle, lasciandola appunto morbida ed idratata.






Olio di jojoba
Aspetto: Avendo una composizione differente, viene rinominato olio per il suo aspetto liquido, ma è classificato come cera. Tramite processi può assumere infatti l'aspetto di perle.
Punto di fusione: Già fuso.
Uso: Utile in tutti i prodotti che richiedano proprietà emollienti, usato anche puro sulla pelle.



                                                                                                   Lalla





mercoledì 3 luglio 2013

Cera modellante per capelli (doppia versione, adatta anche agli uomini)

Oggi prepariamo un prodotto per lo styling dei capelli, ovvero una cera modellante adatta soprattutto a chi ha i capelli secchi. Naturalmente priva di paraffina, è un'ottima sostituta delle cere commerciali, grazie alla presenza di ingredienti utili al nutrimento del capello. Lascio due diverse varianti di questa ricetta, per permettere a tutti di poterla realizzare in base a cosa si dispone in casa.

Cosa ci serve:

  • 20 gr di olio di cocco;
  • 10 gr di burro di mango;
  • 10 gr di cera d'api;
  • 10 gr di olio di ricino;
  • 5 gcc di oe di arancio dolce.

Oppure:

  • 10 gr di olio di cocco;
  • 5 gr di olio di jojoba;
  • 5 gr di olio di ricino;
  • 3 gr di cera d'api;
  • 3 gr di cera candelilla;
  • 5 gcc di oe di arancio dolce;

In entrambi i casi, fondiamo a bagnomaria la parte di cera e burro negli oli, mescolando bene con un cucchiaino, e a fuoco spento aggiungiamo l'olio essenziale. A questo punto mescoliamo ancora e mettiamo il composto in un contenitore con tappo, lasciamo raffreddare per 5 minuti, quindi mettiamo nel frigo per mezz'ora. La nostra cera per capelli è pronta!

§
Come si usa?
La cera risulterà essere solida e compatta, ma comunque idratante grazie agli ingredienti che contiene (la prima versione in particolare risulta essere un pochino più unta, per la presenza del burro). La usiamo stemperandola un pò con le dita per riscaldarla e prelevarla in piccole quantità, passandola quindi sui capelli insistendo sulle punte senza toccare la cute, e sistemando la piega come preferiamo.


Fate sapere cosa ne pensate!

                 
                                                         Lalla